top of page

Storia e Cultura

L’isola del Madagascar si è staccata dall’Africa circa 140 milioni di anni fa, ma solo 200.500 anni fa gli uomini hanno raggiunto per la prima volta l’isola, molto probabilmente erano d’origine indonesiana e malese.

Nel X/XI secolo gli arabi iniziarono a fondare insediamenti, il loro primo scopo era quello del commercio di schiavi. Questa popolazione ebbe numerosi contatti con le altre dell’isola e lasciarono una certa influenza come ad esempio la religione islamica praticata anche oggi.

Gli europei scoprirono dell’isola attraverso alcune fonti asiatiche o arabe, francesi, olandesi e portoghesi cercarono di insediarsi nel Madagascar; tutte questi insediamenti esterni portarono malattie e ostilità agli abitanti portando anche ostacoli molto difficili da superare.

Nel XVI e nel XVII secolo l’isola fu un rifugio per i pirati che lascavano le flotte mercantili dirette in India.

Durante il colonialismo la richiesta di schiavi era maggiore e i malgasci iniziarono a scambiarli con l’Europa per oro e armi da fuoco; queste ricchezze portarono la formazione dei primi regni dell’isola.

Tra i vari regni c’era quello dei Merina che riuscirono a stringere accordi strategici con gli inglesi e ad ostacolare la presenza di francesi nell’isola. Il re del regno estese i propri domini fino alle coste diventando cosi il primo sovrano del Regno di Madagascar.

Nel1885 gli inglesi lasciarono la zona ai francesi, i quali dichiararono l’isola un proprio territorio.

Durante la seconda guerra Mondiale, quando la Francia cadde nel mani dei tedeschi anche il Madagascar passò ai nazisti i quali volevano portare tutti gli ebrei europei nell’isola ma il Regno Unito rese impossibile il progetto.

Nel 1942 fu invaso dai britannici, i quali firmarono armistizio garantendo la sovranità francese sull’intera isola.

Il 26 giugno 1960 il Madagascar divenne indipendente.

L’isola subì una grave crisi economia e con una deludente politica, ci fu anche una scarsità di cibo e un aumento dei prezzi che causarono numerosi disordini sociali, questi danni spinsero il paese a instaurare un governo con un sistema multipartitico.

Ci fu una crescita economica, lasciando però il paese ancora povero, oggi il Madagascar è una delle zone più povere al mondo e con una bassa qualità di vita per la maggior parte della popolazione.

Oggi il Madagascar è suddiviso in province, regioni, distretti e comuni. Le province sono solo 6 perché furono abolite con la costituzione nel 2007, ma decisero di lasciarne 6. Le regioni sono 22. I distretti sono in totale 111 e possono comprendere i comuni che si suddividono in urbani e rurali. Ogni distretto a diversi comuni a eccezione delle zone urbane grandi che allora comprendono un solo comune. I comuni totali nel 2001 erano 1395.

bottom of page